La visita dalla nutrizionista
Come si svolge la prima visita:
Raccolta delle vostre informazioni generali, capire il perché avete bisogno del mio aiuto, prendere visione dei vostri ultimi esami del sangue ed eventuali referti medici in modo da avere un quadro il più accurato possibile sul vostro stato di salute.
In caso non si sia in possesso di analisi cliniche o le ultime siano troppo remote (>12 mesi), richiedere, se necessario, al proprio medico curante la possibilità di effettuare analisi di routine che egli riterrà opportune preliminarmente ad una protocollo alimentare.
Qualora si soffra di qualche patologia è necessario che mi venga consegnata la documentazione relativa a diagnosi e terapia in atto rilasciata dal medico curante
Prima della visita è raccomandabile scaricare e compilare il vostro diario alimentare (icona pdf) in modo da poterlo portare con voi alla visita.
Indagine sulle vostre abitudini alimentari e stile di vita, questo primo approccio è importante per capire le vostre esigenze e per poter elaborare un piano alimentare personale e perfetto per voi.
Misure antropometriche (peso, circonferenze) ed analisi approfondita della composizione corporea mediante Dispositivo Medico Classe II tipo A (Bia 101 BIVA) importanti per stabilire il punto di partenza ed eventuali obiettivi.
Calcolo del metabolismo basale: si tratta delle calorie quotidiane necessarie per il sostentamento del vostro organismo, moltiplicate per l’entità della vostra attività fisica, in maniera tale da assicurarvi un apporto calorico e nutrizionale adeguato al vostro dispendio e necessità energetiche.
Elaborazione del vostro piano alimentare che comprende inoltre tantissime informazioni utili per riuscire a rendervi il più indipendenti possibile.
Successivamente verranno concordate le successive visite nutrizionali, a cadenza mensile o in base alla mia valutazione. Le visite di monitoraggio sono sia un momento di dialogo, sia uno strumento per monitorare nel tempo la risposta personale alla dieta. Mi serviranno per capire se il programma alimentare rispecchi le vostre esigenze ed eventualmente aiutarmi nell'eseguire alcune correzioni.
Si ricorda che le visite nutrizionali possono essere detratte dalle spese sanitarie e sono esenti IVA.
1. Valutazione della situazione reale
La visita consente al nutrizionista di comprendere meglio cosa sta succedendo, al di là del piano alimentare. Eventuali difficoltà, sintomi, o cambiamenti possono essere analizzati per identificare rapidamente eventuali problematiche e trovare soluzioni personalizzate.
2. Flessibilità e adattamento del piano
Il piano alimentare non è un documento statico. In base alle esigenze, agli imprevisti o a problematiche come stress, sintomi fisici, o cambiamenti nello stile di vita, può essere modificato per rispondere meglio alle necessità del momento.
3. Gestione degli ostacoli e supporto emotivo
Saltare un appuntamento perché “non si è riusciti a seguire tutto alla lettera” può aumentare il senso di frustrazione o fallimento. La visita è un momento per ricevere supporto, individuare le difficoltà e trovare strategie che rendano il percorso più sostenibile.
4. Prevenzione di problemi più gravi
Quando insorgono disturbi, come colite o dolori, è ancora più importante confrontarsi con il nutrizionista per capire se la causa è legata al piano alimentare o ad altri fattori (stress, idratazione, combinazioni alimentari, ecc.). Un intervento tempestivo può prevenire peggioramenti.
5. Continuità del percorso
Anche nei momenti meno aderenti, mantenere le visite regolari aiuta a non perdere la direzione. Spesso sono proprio i “momenti difficili” quelli che offrono più spunti per migliorare il piano e imparare a gestire situazioni future.
6. Osservazione di indicatori indiretti di benessere
La visita permette di monitorare parametri che vanno oltre la semplice aderenza al piano, come livelli di energia, adeguata digestione, comportamento alimentare, o eventuali sintomi correlati. Questo consente di mantenere una visione globale del percorso e dello stato di salute.